Mostra Costruttori di Pace, esempio virtuoso per un mondo migliore - maggio 2025

Mostra Costruttori di Pace, esempio virtuoso per un mondo migliore

“Questa mostra intende portare un potente messaggio di pace agli studenti e alle studentesse, affinché ognuno,  nel suo piccolo, sia quotidianamente un costruttore di pace”. Lo ha detto la dirigente scolastica, prof.ssa Alessandra Di Giuseppe, che ha poi citato Ernesto Balducci: “Se vuoi la pace, prepara la pace”,  presentando la cerimonia di inaugurazione della mostra “Costruttori di Pace”, allestita all’interno dell’Istituto “Donati” e visitabile fino al 30 maggio 2025, dalle 9 alle 17,30. L’esposizione, ricca  di testi, documenti, missive d’epoca, commemora  il bicentenario della nascita di Alessandro Serpieri, dei centenari della nascita di Valerio Volpini, Ernesto Balducci e don Lorenzo Milani.  A circa 25 anni della scomparsa di Carlo BO, la mostra documenta il tema della Pace attraverso le figure storiche che ne hanno vissuto e interpretato le istanze civili e politiche: Mohandas K., Gandhi, Alessandro Serpieri, Giorgio La Pira, Carlo Bo, Ernesto Balducci, don Lorenzo Milani. Erano presenti all’inaugurazione, oltre alla dirigente scolastica, il sindaco di Fossombrone, Massimo Berloni, il vicesindaco Michele Chiarabilli, l’esperto di Pace, Luciano Benini e il curatore Giorgio Tabanelli.

Tanti gli studenti in platea, veri protagonisti dell’evento,  nell’atrio della scuola, di fianco alle teche che esibivano  biografie e  documenti, che hanno seguito composti e  con interesse i relatori. Che sono entrati nel vivo parlando degli intellettuali commemorati, offrendo preziosi spunti di riflessione e approfondimento su un tema oggi particolarmente sentito.

Durante l’inaugurazione, il sindaco, Massimo Berloni, ha espresso ferma condanna alla guerra, mentre il prof. Giorgio Tabanelli ha ricordato don Lorenzo Milani e la sua battaglia per ottenere la legge sull’obiezione di coscienza. Il dott. Luciano Benini ha poi sottolineato l’importanza di agire per costruire in concreto la pace, ispirandosi alle biografie delle persone commemorate.  I relatori hanno infine evidenziato come purtroppo vengono spese cifre ingenti per l’acquisto di armi, mentre molto poco è destinato a provvedere alle esigenze vitali dei Paesi poveri e tantomeno per avviare percorsi di pace. L’esempio dell’operato dei costruttori di pace, come ha sottolineato la dirigente scolastica, deve quindi essere un monito, affinché le nuove generazioni possano contribuire a cambiare rotta e a migliorare il mondo.

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